PRATICHE EDILIZIE

Pratiche edilizie

Presso lo Studio Tecnico Oranger di Bisuschio ci occupiamo del disbrigo di pratiche edilizie, attività che svolgiamo da anni con precisione e professionalità: redazione di pratiche per permessi, sanatorie, ampliamenti, pratiche catastali. 

Di seguito tutte le pratiche che vengono redatte dal nostro studio quando necessario.

C.I.L.A.

Fra le pratiche edilizie da noi svolte nel nostro studio c'è la C.I.L.A., acronimo di "Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata".

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    Fra le pratiche edilizie da noi svolte nel nostro studio c'è la C.I.L.A., acronimo di "Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata". 

    Si ricorre alla CILA per interventi di manutenzione straordinaria "leggera", che non portano a modifiche sostanziali alla struttura dell'immobile... omissis.  

    Lavori soggetti alla Cila: 

    • la creazione di controsoffittature in cartongesso, l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardano le parti strutturali dell’edificio, la realizzazione di una piscina esterna, l’installazione e la posa in opera di una canna fumaria, ecc.;
    • il frazionamento (vedi la divisione di una unità immobiliare in due o più) o l’accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere, anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso.

S.C.I.A. 

Oltre alla C.I.L.A., da Studio Tecnico Oranger, ci occupiamo anche della S.C.I.A. (segnalazione certificata di inizio attività).

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    Si ricorre alla SCIA per interventi di manutenzione straordinaria, che portano a modifiche sostanziali alla struttura dell'immobile del tutto o in parte diversa dal precedente e che comportino modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti.  


    La SCIA dovrà essere utilizzata per:

    – gli interventi di manutenzione straordinaria sulle parti strutturali dell’edificio;

    – interventi di restauro e di risanamento conservativo riguardanti le parti strutturali dell’edificio;

    – interventi di ristrutturazione edilizia;

    – le varianti a permessi di costruire che non modificano parametri urbanistici e volumetrie, destinazione d’uso, categoria edilizia e che non alterano la sagoma degli edifici vincolati;

    – le varianti a permessi di costruire che non portano a una variazione essenziale, ma solo se sono conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie e attuate dopo l’acquisizione degli eventuali atti di assenso richiesta dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico e archeologico e prescritti dalle altre normative di settore.

C.I.L.

Rivolgendoti al nostro studio di Ponte per le tue pratiche edilizie, ci puoi richiedere di occuparci anche della C.I.L. (Comunicazione Inizio Lavori).

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    Si ricorre al CIL per interventi di manutenzione ordinaria, che non portano alcuna a modifiche dell'immobile.


    I lavori soggetti alla Cil sono quelli previsti dal prontuario di Edilizia Libera:

    - opere di pavimentazione e finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, comprese le intercapedini interrate e non accessibili, le vasche di raccolta delle acque, i locali tombati;

    – installazione di pannelli solari e fotovoltaici per gli edifici, al fuori dei centri storici;

    – aree ludiche senza fini di lucro;

    – elementi di arredo delle aree pertinenziali;

    – gli interventi di manutenzione ordinaria;

    – gli interventi di installazione delle pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 Kw;

    – gli interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di ascensori esterni o di manufatti che alterano la sagoma dell’edificio;

    – le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico (tranne le attività di ricerca di idrocarburi) eseguite in aree esterne al centro edificato;

    – i movimenti di terra pertinenti all’esercizio dell’attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali, anche gli interventi su impianti idraulici agrari;

    – le serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell’attività agricola;

    – le opere che soddisfano esigenze contingenti e temporanee, e che vengono rimosse al massimo entro novanta giorni dalla fine della necessità, diventano edilizia libera ma conservano un obbligo di comunicazione inizio lavori (una sorta di Cil).


    Per tali interventi, anche se non prevedono un titolo per la loro esecuzione, potrebbero prevedere la necessità di  predisporre il Coordinatore della Sicurezza.


Permesso di costruire

Anche il Permesso di Costruire rientra nelle pratiche edilizie da noi trattate.

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    Tramite il Permesso di costruire è possibile dare avvio a tutti i principali interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio. 

    Questa pratica edilizia è richiesta per gli interventi di nuova costruzione, gli interventi di ristrutturazione urbanistica e gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino a un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente, che comportino modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti e che comportino mutamenti della destinazione d’uso.

  • disegni di edilizia

    Titolo diapositiva

    Scrivi qui la tua didascalia
  • progettazione immobile


    Pulsante

Detrazioni fiscali: quando serve pratica edilizia

Si può accedere alle detrazioni previste per i lavori di ristrutturazione quando questi rientrano nella manutenzione straordinaria.

In questa tipologia di opere rientrano i rifacimenti di impianti (impianto elettrico e idraulico) oppure gli spostamenti murari fra i quali la costruzione/demolizioni di pareti o porzioni di esse, lo spostamento o allargamento oppure la chiusura di porte.

È prevista anche la detrazione in caso di interventi normalmente non detraibili, come ad esempio delle nuove piastrelle, se sono legati direttamente a lavori di manutenzione straordinaria (questi normalmente detraibili). 

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